top of page
Cerca
  • Immagine del redattoredott.ssa Noemi Taddio

"Non credo nella psicologia"

Psicologi: professionisti sanitari o unicorni?


Questa è la domanda provocatoria della collega di Rovigo, Sara Colognesi.

Spesso nell'esperienza e nella pratica di questa professione capita chi esprime il suo parere in questo modo: "Non credo nella Psicologia".




Scienza o Credo religioso?

La psicologia, come tutte le altre professioni sanitarie, non si basano sulla "fede". Il lavoro terapeutico che si svolge non richiede una cieca e intoccabile "credenza", come nel caso invece di una religione.

La psicologia, così come le altre scienze, si basa dunque sul cosiddetto "Principio di falsificabilità" (dal tedesco Fälschungsmöglichkeit, traducibile più correttamente come "possibilità di confutazione") formulato dal filoso contemporaneo Karl Popper. Il principio di falsificabilità permette dunque di distinguere l'ambito delle teorie controllabili, che appartiene quindi alla scienza, da quello delle teorie non controllabili, che Popper definisce "metafisica":


"una teoria, per essere controllabile, perciò scientifica, deve essere “confutabile”: in termini logici, dalle sue premesse di base devono poter essere deducibili le condizioni di almeno un esperimento che, qualora la teoria sia errata, ne possa dimostrare integralmente tale erroneità alla prova dei fatti, secondo il procedimento logico del modus tollens, in base a cui, se da A si deduce B, e se B è falso, allora è falso anche A. Se una teoria non possiede questa proprietà, è impossibile controllare la validità del suo contenuto informativo relativamente alla realtà che presume di descrivere."


La psicologia è dunque sottoposta a questo principio: le teorie, le conoscenze e le tecniche acquisite si basano sui principi e le nuove scoperte fornite dalle neuroscienze. Le neuroscienze (o neurobiologia) sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso. Essendo un ramo della biologia, le neuroscienze richiedono conoscenze di fisiologia, biologia molecolare, biologia cellulare, biologia dello sviluppo, biochimica, anatomia, genetica, biologia evoluzionistica, chimica, fisica, matematica e statistica.


Fede o bisogno?

Sicuramente ognuno è libero di scegliere quale trattamento è più indicato per la sua salute. Così come quando ho male ai denti mi rivolgo ad un dentista, quando ho male alla schiena ad un fisiatra o un ortopedico, così quando ho una difficoltà psicologica sarebbe consigliato rivolgersi ad uno psicologo. Il problema di questo tipo di stereotipo è quando si applica a minori o persone che fanno parte di una famiglia, che vorrebbero un supporto psicologico ma dipendono dal potere decisionale e/o economico di qualcun altro.


Ognuno ha la libertà di rivolgersi al personale medico e sanitario che ritiene più opportuno, può inoltre concordare il trattamento con il suo medico (compliance), anche nel caso dello psicologo. Non è il professionista che decide il percorso in tutto e per tutto, che impone degli obiettivi, che "mette idee in testa", che fa qualche magia e risolve tutto. Con un professionista valido è possibile proporre anche dubbi rivolti alla professione stessa, le proprie difficoltà generate dai pregiudizi (non solo i propri, ma quelli della società in cui si vive), sulla diversità delle teorie di riferimento, sulla scientificità del suo orientamento.


Uno psicologo non è un parrucchiere, non è un estetista, non è un semplice amico. E con tutte queste figure è possibile parlare, addirittura confidarsi, e spesso possono dare ottimi consigli per risolvere i propri problemi. Lo psicologo non dà consigli.

Per approfondire ciò che realmente uno psicologo fa leggete l'articolo su questo tema: https://noemitaddio.wixsite.com/mindlab/post/psico-advisor-cosa-fa-lo-psicologo-e-come-sceglierlo


Con l'emergere di importanti difficoltà sul piano personale (fisiologico o psicologico che sia) è consigliabile rivolgersi ad un professionista...non andreste a farvi operare dal macellaio, né a farvi ricucire una ferita da una sarta, né a farvi diagnosticare una malattia da un chiromante.




Uno psicologo non è una figura mitologica, non è un unicorno, né un cavallo alato. Non è qualcosa a cui bisogna credere senza averne le prove concrete e materiali. Riflettiamo dunque su questo ed esponiamo tutti i nostri dubbi al professionista, che sarà assolutamente lieto nel potervi spiegare la sua scienza e le sue teorie. E pensiamoci bene, da genitori, amici, nonni, a dare giudizi negativi affrettati e condizionare, se non addirittura impedire, l'accesso a questo servizio sanitario fondamentale.


Dott.ssa Noemi Taddio



40 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page