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  • Immagine del redattoredott.ssa Noemi Taddio

Psicologia alimentare: prendersi cura di sé

Quante volte ci è capitato di intraprendere una dieta e poi interromperla alla prima difficoltà? Quante volte perdere peso ci è sembrato un obiettivo irraggiungibile? Quante volte, raggiunto il peso forma, ci siamo lasciati andare riprendendo la maggior parte dei chili persi?



Peso, corpo e salute

L'obesità è una malattia che si caratterizza da un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze anche importanti per lo stato di salute e la qualità della vita.

La causa principale dell'obesità è lo squilibrio tra l'apporto e il consumo calorico, generato da uno stile di vita scorretto, caratterizzato dalla sedentarietà, da una dieta non salutare, da ritmi di vita frenetici.

Secondo il Ministero della salute, oggi l’obesità rappresenta un problema di salute pubblica in costante crescita. L'obesità non solo porta rischi a livello fisico, quali infarto, diabete, ipertensione, problemi scheletrici e osteoarticolari, ma anche a livello psicologico, come ad esempio problematiche emotive e legate all'umore (ansia, depressione, sensi di colpa e vergogna), nonché legate alle sfere relazionali e sociali (bullismo, isolamento e ansia sociale, comportamenti suicidari).


Secondo i dati ISTAT in Italia, il 33,1% della popolazione è in sovrappeso (41% degli uomini e 25,7% delle donne) e il 9,9% è obesa.



Dimagrire o prendersi cura di sé?

Dimagrire tuttavia non significa solo controllare le calorie e perdere peso, bensì un percorso molto più complesso e articolato.


Il dimagrimento deve essere considerato infatti come un processo di cambiamento che coinvolge tutti gli ambiti della persona: dal più profondo psicologico e mentale, al contesto sociale e relazionale in cui si vive. Limitarsi a considerare il piano fisiologico e metabolico non è sufficiente!

Gli studi dimostrano infatti che il raggiungimento del peso forma, attraverso un programma dietetico, non viene mantenuto nel tempo. La dieta infatti mette in gioco non solo la motivazione e la forza di volontà, ma anche aspetti come la concentrazione, l'impegno, il controllo e la responsabilità. E spesso questi altri fattori vengono messi in crisi e disturbati da aspetti emotivi (ansia, stress ecc.), identitari (percezione distorta dell'immagine di sé, bassa autostima, percezione di avere poco valore) o anche relazionali (senso di solitudine o di abbandono, senso di colpa, vergogna).


Mangiare bene quindi non significa solo introdurre calorie in modo controllato, ma anche e soprattutto rispondere a bisogni complessi di natura psicologica.

Basti pensare che il primo contatto e la prima comunicazione che avviene con il mondo passa attraverso l'allattamento, quindi attraverso il cibo. In questo momento il bambino impara a prendersi cura di sé, rispondendo al bisogno primario di nutrimento, attraverso lo scambio relazionale con la mamma, che produce dopamina, sostanza preposta al senso di soddisfazione e piacere. La neurofisiologia ci dice quindi che il cervello tende a mantenere livelli costanti di dopamina, e quando questo non accade (ad esempio quando viviamo una condizione di stress) cerchiamo di ristabilire normali livelli di questo neurotrasmettitore attraverso altri strumenti, ad esempio il cibo.


Dimagrire non è quindi solo una questione di dieta o di allenamento. Dobbiamo cominciare a considerare il dimagrimento come un percorso complesso e meraviglioso verso il benessere, prendendo in considerazione tutti gli aspetti coinvolti della persona: fisico, psicologico e sociale.





Psicologia alimentare

La psicologia alimentare vuole quindi occuparsi di tutti quegli aspetti psicologici che intervengono nel processo di cambiamento del dimagrire.

Si tratta non solo di supportare la motivazione e spingere al controllo, ma si tratta di lasciare spazio agli aspetti che ci bloccano: sogni infranti, senso di impotenza, insoddisfazione, percezione di poco valore, pensieri disfunzionali, perdita di autostima, mancanza di stimoli e di consapevolezza di sé.


Il percorso di dimagrimento quindi si accompagna si ad un cambiamento nello stile di vita, ma non soltanto a tavola. Non basta controllare le calorie e allenarsi come matti, se poi ci guardiamo allo specchio e ci facciamo schifo, o se la nostra vita è piatta e piena di fallimenti.


Dobbiamo cominciare di nuovo a guardarci con gentilezza, ad accogliere le nostre difficoltà e a prendercene cura, a ritrovare dentro di noi quelle risorse che non pensavamo di avere, a riscoprire il nostro valore personale, a rendere il cibo e l'alimentazione un bisogno fondamentale e non più un problema da affrontare, a ritrovare la possibilità di ascoltarci e comprenderci e di riprendere in mano la nostra vita.


La psicologia alimentare si pone questi obiettivi:

  • accrescere la consapevolezza del proprio corpo, delle proprie sensazioni (ad esempio il senso di fame e di sazietà), e dello stile alimentare;

  • modificare l’atteggiamento mentale sabotante imparare a gestire i pensieri intrusivi disfunzionali;

  • supportare il cambiamento dello stile di vita della persona;

  • abbandonare il controllo, in favore di un ascolto attento e consapevole;

  • costruire confini, limiti e senso di protezione;

  • intervenire a sostegno della motivazione personale;

  • lavorare sugli aspetti emotivi che interferiscono nel prendersi cura di sé (stress, ansia, depressione, rabbia, sensi di colpa);

  • prendere in esame gli aspetti identitari e costitutivi della persona (immagine di sé, senso del proprio valore, responsabilità);

  • aumentare l’autostima, l’autoefficacia e la resilienza;

  • prendere in esame il contesto di vita, sociale e relazionale;

  • imparare nuove strategie e strumenti per prendersi cura dei momenti critici e delle possibile difficoltà nel percorso di cambiamento.




Mind Lab, in collaborazione con il Metabolic Center di Torino, cerca di portare avanti questo progetto! Spostare l'attenzione dai chili alla consapevolezza di sé, dai limiti alle risorse, dal controllo alla ritrovata libertà, dal peso al benessere, dal sacrificio al cambiamento.


Scegliere di dimagrire significa affrontare le proprie difficoltà, affidarsi a dei professionisti (che non ci trattino come un numero di chili) significa fare il primo passo verso il benessere, verso un costruito entusiasmo, verso la possibilità di sentirsi di nuovo vivi, capaci, in pace con il cibo e con il corpo!



Per saperne di più o per prenotare una prima consulenza è sufficiente cliccare sul pulsante "Comincia ora" o utilizzare uno dei seguenti canali:

tel. Mind Lab - 334 915 0300

tel. Metabolic Center Torino - 351 794 1511

email. Mind Lab - noemi.taddio@gmail.com










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