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  • Immagine del redattoredott.ssa Noemi Taddio

Psicosomatica: il corpo che parla

Aggiornamento: 19 gen 2023

La Psicosomatica è una branca della medicina che studia quelle malattie la cui origine non è prettamente biologica, ma piuttosto psicologica. (Fabiano, 2009). Il DSM-V propone una parziale revisione della diagnosi, spostando il focus dall'assenza di una spiegazione medica alla presenza di sintomi positivi, accompagnati da aspetti anomali nel pensiero, comportamento e sentimento della persona. Questo consente di dare uno sguardo più complesso e accurato all'intero quadro clinico, che non la mera considerazione dei sintomi somatici.



Eziologia e cause

Fin dai tempi di Freud è evidente come mente (psiche) e corpo (soma) non siano entità separate, essi infatti si influenzano a vicenda e funzionano all'unisono, incrementando nella loro consonanza uno stato di benessere.

Così come nel bene, anche nel male mente e corpo comunicano. Il corpo quindi può diventare teatro e comunicazione di un disagio psicologico inespresso.

Quando accade che vi sia la presenza di una sintomatologia fisica non necessariamente associata ad una condizione organica o, anche in presenza di un comprovato disturbo medico, accompagnata da sentimenti, pensieri, emozioni e comportamenti anomali della persona, si parla di "disturbo psicosomatico".


"L’origine psicologica attiva dei sistemi a cascata di natura biologica, che a loro volta sfociano in cambiamenti di natura patologica a livello fisico." (Giarnieri, 2009)

Nonostante la branca della medicina psicosomatica sia stata notevolmente approfondita, ancora oggi è spesso difficile individuare il nesso di causalità tra un sintomo fisico e una difficoltà psicologica, per cui spesso prima di arrivare ad una diagnosi di "malattia psicosomatica" ci vuole molto tempo, con il rischio che la sintomatologia si cronicizzi.

Ancor più complesso è il caso in cui vi sia già diagnosticata una patologia organica o una condizione medica preesistente. Diventa dunque fondamentale individuare i fattori psicologici presenti in quella persona che possono aver contribuito al manifestarsi della malattia, al suo mantenimento nel tempo e all’eventuale esacerbazione dei sintomi.




Le cause dell'insorgenza di un disturbo psicosomatico sono da individuarsi dall'interazione di problematiche fisiologiche, psicologiche, psicosociali e ambientali. Fra i fattori di rischio più importanti troviamo: condizioni di stress o accumulo di eventi stressanti in periodi brevi, uno stato protratto di ansia o di depressione, la mancanza di una rete di relazioni sociali stabili e in grado di supportare, una ridotta consapevolezza di sé e la difficoltà di identificare ed esprimere le proprie emozioni.


Diagnosi

I criteri diagnostici presenti nel DSM-V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) , sono:

  • Uno o più sintomi somatici (fisici) che procurano disagio o portano ad alterazioni significative della vita quotidiana;

  • Pensieri, sentimenti o comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici o associati a preoccupazioni relative alla salute;

  • Sebbene possa non essere continuativamente presente alcuno dei sintomi, la condizione di essere sintomatici è persistente (tipicamente da più di 6 mesi).


Solitamente le persone affette da disturbi psicosomatici presentano una molteplicità di sintomi fisici, anche se a volte è presente un solo sintomo grave (più comunemente il dolore). I sintomi presenti possono essere specifici e localizzati, ovvero relativamente aspecifici e generalizzati.

Solitamente la sintomatologia somatica genera nella persona un'intensa preoccupazione riguardo al disturbo e al suo significato, che porta l'individuo a perseguire diversi e differenti percorsi di cura, senza tuttavia trovare giovamento. Le persone che vivono questo disturbo infatti sembrano non rispondere alle cure mediche. Il mancato riconoscimento dell'eziologia mentale, invece che fisica, può portare alla creazione di circoli viziosi dove la persona sperimenta la grande angoscia di non riuscire a capire cosa la fa star male e sentirsi abbandonata o giudicata dal personale medico.


Bisogna infatti ricordare che soffrire di un disturbo psicosomatico non significa affatto soffrire di un dolore "immaginario" o "inventato". Il disturbo, benché abbia un'eziologia psicologica, è reale e come tale va repentinamente trattato.


Disturbi psicosomatici

Fra i disturbi che possono essere associati ad un’eziologia di tipo psicosomatico troviamo:

  • Stanchezza cronica

  • Fibromialgia

  • Cefalea

  • Dolore al collo (cervicalgia)

  • Mal di schiena

  • Ipertensione

  • Dermatite

  • Colite

  • Dolore cronico

  • Psoriasi

  • Tachicardia

  • Asma

  • Dispnea

  • Impotenza

  • Eiaculazione precoce

  • Gastrite

  • Stipsi

  • Colon irritabile

  • Dolori articolari

  • Insonnia

  • Ulcera

  • Astenia



“Le malattie che sfuggono al cuore divorano il corpo.” (Ippocrate)


Cura

La maggior parte delle volte queste patologie non rispondono, o rispondono solo in modo parziale, ad una cura farmacologica. Ovviamente essendo presente una sintomatologia fisica l'intervento medico è necessario, ma con l'esigenza di accompagnarlo con una psicoterapia. Questa infatti può consentire alla persona di individuare le cause dei propri disturbi, leggerne il significato e imparare strategie funzionali per tenere i sintomi sotto controllo.


Numerosi studi dimostrano l’efficacia della Terapia Cognitiva e Comportamentale (Kroenke & Swindle, 2000; Kroenke, 2007; Jackson, George & Hinchey, 2009; Edwards, Stern, Clarke, Ivbijaro & Kasney, 2010) e dei trattamenti come la Mindfulness (Lakhan & Schofield, 2013) per il trattamento dei disturbi psicosomatici e disturbi correlati.


In generale, è risultato efficace focalizzare il percorso terapeutico su aspetti quali:

  • la psico-educazione (conoscere e comprendere il proprio disturbo),

  • riconoscere e capire i segnali del proprio corpo,

  • comprendere e saper gestire meglio le proprie emozioni,

  • sostituire i pensieri disfunzionali con pensieri funzionali,

  • diminuire il rimuginio rispetto ai sintomi,

  • apprendere tecniche per affrontare al meglio lo stress,

  • ampliare la consapevolezza dei propri bisogni,

  • migliorare le proprie risorse comunicative e relazionali,

  • potenziare le strategie di risoluzione dei problemi.



Chiedere aiuto non è facile, e spesso con una sintomatologia fisica mai ci aspetteremmo di doverci orientare verso la cura psicologica e mentale.

Un percorso psicologico consente di conoscersi meglio, di prendersi cura del proprio mondo interno, e anche di ricostruire un sano equilibrio, attraverso il benessere di mente e corpo.


 

Se hai bisogno di aiuto o semplicemente vuoi chiedere qualsiasi informazione allo studio Mind Lab utilizza il tasto sottostante:








 

Bibliografia e sitografia

DSM-V, American Psychiatric Association, 2014

Il corpo accusa il colpo, Van der Kolk

https://www.stateofmind.it/psicosomatica/

https://www.medicinapsicosomatica.org/malattie-psicosomatiche/

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